Teatro

Il teatro in barca: una tonnara diventa palcoscenico 

Francesca  Pica in "Mare, mirabolanti antichi racconti eoliani"
Francesca  Pica in "Mare, mirabolanti antichi racconti eoliani"

Nel porto di Cetara (Salerno) un’attrice racconta storie vere di fatti straordinari, ma documentati da ricerche antropologiche effettuate nell’Italia centro-meridionale.

Sabato 4 e domenica 5 agosto, nel suggestivo scenario della tonnara Maria Antonietta, presso il porto di Cetara (Salerno), l’attrice Francesca Pica, con il tutorato di Elena Bucci - regista della compagnia Le Belle Bandiere – porta in scena la performance Mare, mirabolanti antichi racconti eoliani. L’imbarco sulla motonave – con prenotazione obbligatoria - è previsto alle ore 21:00 e comprende una degustazione al termine dello spettacolo.

Donne che sfidano il mare

Lo spettacolo nasce dalla volontà di recuperare e mantenere viva la memoria culturale delle isole Eolie attraverso la messa in scena dei racconti provenienti dalla tradizione orale, raccolti dall’antropologa Marilena Maffei riguardanti le credenze magiche, i culti e la vita dell’arcipelago eoliano.  La studiosa ha concentrato molto della sua ricerca in Italia centro-meridionale e in particolare nelle isole Eolie indagando in particolare le pescatrici: ovvero quelle donne che, fino alla prima metà del Novecento, hanno sfidato quotidianamente il mare. La loro profonda traccia, rischia, oggi, di essere cancellata perfino dalla memoria condivisa di chi ha fatto del mare la propria ragione di vita.

Un viaggio senza tempo: la bellezza della  tradizione orale

Una donna sembra turbata, cerca di chiarirsi le idee e finisce per raccontare l’affezione per un preciso luogo. Inizia a parlarne e scivola in una notte nera, in una piccola isola, dove una pescatrice incinta aspetta che il marito la raggiunga per poter tirare la rete a terra e recuperare il pescato. Nell’attesa il tempo e lo spazio si dilatano: visoni, incontri inaspettati, viaggi forse mai fatti, ricordi probabilmente mai vissuti. Il parto improvviso la riporta per un attimo alla realtà prima di farle spiccare un volo che la condurrà molto lontano…

La vita della protagonista, i racconti, i ricordi, si intrecciano con la storia orale locale, creando un fitto intreccio attraverso il quale emerge il sistema di credenze e pratiche della cultura eoliana, accompagnando lo spettatore in un immaginifico viaggio senza tempo.